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"Mantenere forte la memoria è un dovere"

Nella Giornata della Memoria delle vittime dell'olocauso, la riflessione di Luca Galli, coordinatore dei Democratici per Cambiare

“Io chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello, eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento …..” cantava Guccini già qualche anno fa. Risposta ad oggi non c’é e forse non ci sarà mai. Mantenere forte la memoria di quello che l’uomo é stato in grado di fare é importante ed é un dovere perché ciò che è successo non accada più.

Ancora abbiamo la fortuna di avere dei reduci da quella terribile esperienza che con la loro voce piena di inevitabile emozione possono trasmettercela più di qualunque foto o testo ma, tra qualche anno, i nostri figli non avranno più questa opportunità e, proprio per questo ,la memoria deve assumere sempre più forza; se già negli anni scorsi abbiamo vissuto la vergogna del negazionismo segno é che, forse, non abbiamo capito la lezione.

Sfortunatamente anche oggi abbiamo esempi si quello che può succedere quando si fa l’equazione “diverso uguale nemico” e, purtroppo, tanti politici usano sconsideratamente questo timore per acquisire consensi.

Le crociate, l'Olocausto, le foibe e più recentemente la pulizia etnica nell’ex Yugoslavia o l’Isis si alimentano di questa stessa folle idea.

Più in generale il giorno della memoria devono ricordarci tutte le atrocità della guerra, dobbiamo capire che non é un modo per risolvere i problemi ma per crearli.

Invece anche oggi abbiamo esempi che dimostrano che non riusciamo proprio ad imparare dal nostro passato.

Luca Galli