Attualità

Continua il botta e risposta sulla sanità

I consiglieri Marconcini e Moretti rispondono al Pd: “futuro servizi sanitari valtiberini sarà deciso da lontano, dobbiamo opporci alla nuova legge”

"Apprezziamo la franchezza del Partito Democratico che nelle ultime righe del suo comunicato sulla sanità ha messo in evidenza la differenza di approcci che ci separano nel trattare questo tema: per il PD la legge regionale non è una questione prioritaria, mentre secondo noi sì." A scriverlo sono i due consiglieri comunali di minoranza Marconcini e Moretti membri de La Sinistra e dei Dpc.

"Affermiamo questo con la piena consapevolezza che il nuovo modello di gestione della sanità toscana contenuto nella nuova legge regionale, andrà a ridurre ulteriormente la nostra capacità di incidere su certe scelte (persino quelle relative al nostro territorio); e a quel punto, sempre secondo noi, sarà ancora più difficile (già lo è oggi) confrontarsi con i centri decisionali della nostra regione e adoperarsi concretamente per salvaguardare i servizi della Valtiberina. Per il resto, come abbiamo detto più volte, alla base di questa riforma c'è un'equazione numerica che non torna: tagli, accentramento, esuberi (si veda quanto scritto in precedenza)… Secondo noi, basta mettere a fuoco i dati numerici contenuti nella nuova legge per capire che gli stessi non possono essere compatibili con nessun tipo di prospettiva sostenibile. Per questo, a nostro modo di vedere, l'abrogazione della stessa rappresenta una forma di lotta ineludibile, a prescindere dai confronti – più che legittimi e condivisibili – tra gli amministratori del nostro territorio e i vertici della Regione" concludono i due consiglieri comunali.