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Sansepolcro e Milano collaborazione per Piero

​La giunta Cornioli sancisce in Consiglio Comunale la collaborazione con il Comune di Milano, soddisfazione per i Democratici per Cambiare

Il polittico durante il restauro

“Minoranze prive di argomentazioni nel criticare questa importante operazione per la città. Dall’indolenza del PD al provincialismo del M5S” dicono i Dpc.

Durante l’ultimo consiglio comunale di ieri sera l’amministrazione comunale ha voluto portare in discussione il prestito, per un mese, della tavola centrale del Polittico della Misericordia di Piero della Francesca all’esposizione straordinaria di Palazzo Marino a Milano.

Così interviene sull’argomento il gruppo consiliare dei Democratici per Cambiare:

“Riteniamo che fosse doveroso da parte del Consiglio Comunale esprimersi su un’operazione così importante, votando un atto che è una presa di responsabilità da parte dei consiglieri.

L’amministrazione, decidendo di discutere la questione in consiglio, ha fatto un atto di trasparenza e coinvolgimento dell’organismo decisionale cittadino. Peccato che il gruppo PD-InComune abbia deciso di uscire dall’aula durante la votazione, dimostrando di non avere il coraggio delle scelte, atteggiamento alquanto simile a quello manifestato quando era al governo della città.

Il prestito di quest’opera porta grandi benefici in termini di promozione della nostra città e del nostro territorio. In cambio ospiteremo due importanti mostre legate ad opere di Caravaggio e Leonardo da Vinci, oltre che assistere al sogno della ricomposizione, nella nostra città, del Polittico di Sant’Agostino.

Queste scelte hanno la finalità di incrementare il turismo e la promozione di Sansepolcro e sono legate ad un progetto di valorizzazione, nel 2017, dei cinquecento anni dalla morte di Luca Pacioli, occasione che non possiamo perdere e che è stata del tutto snobbata dalla precedente amministrazione. E’ bene sottolineare che tutte queste operazioni sono a costo zero per l’amministrazione comunale.

Prendiamo anche atto delle sterili polemiche delle minoranze, con il Movimento 5 Stelle che basa le critiche su problemi di sicurezza per l’opera, tecnicismi retorici, accuse di mancanza di condivisione e mercantilismo. Tutte accuse facilmente smontabili che denotano soltanto la volontà di dire no.

Vogliamo andare oltre le nostre mura cittadine per dare un ampio respiro alla nostra città, unica strada per un vero rilancio turistico”.