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E45, la protesta dei tir "lumaca"

L'associazione Assotir ha organizzato una manifestazione per protestare contro il rinvio della riapertura al traffico pesante

Viaggiando a passo d'uomo diranno no al rinvio della riapertura al traffico pesante della E45. E' la protesta organizzata per sabato 23 marzo da Assotir.

Il corteo partirà da Lidarno, arriverà all'uscita di Valsavignone e poi verso le 12 circa, convoglierà tutti i mezzi in presidio nel piazzale dell'area di sosta Ci.Pi.A di Sansepolcro direzione sud.

Arerisce all'iniziativa anche il comitato i Dimenticati Della E45.

"Non possiamo che esprimere il nostro sostegno e garantire il nostro appoggio - confermano-  in quanto si tratta di un’iniziativa che ribadisce come la questione della chiusura dell’E45 non è soltanto una disgrazia per le imprese e per l’economia delle regioni e delle città attraversate da questa arteria, ma un problema che pesa sui costi di gran parte dell’autotrasporto nazionale e, quindi, per le tasche di chiunque produca o consumi merce e prodotti che hanno soltanto l’autotrasporto come modalità di movimentazione. Il comitato ovviamente sarà presente in massa al presidio, per ribadire con forza il proprio sdegno, soprattutto dopo che il ministro Toninelli aveva garantito la riapertura della strada anche ai mezzi pesanti entro 30 giorni, scaduti proprio in queste ore".

"La partecipazione alla protesta di sabato sarà solo l'inizio - conclude il comitato- stiamo già lavorando per organizzare il presidio all'uscita dell'autostrada A1 di Arezzo".