Attualità

Firmato il manifesto contro le parole ostili

Cerimonia questa mattina in Comune con il sindaco e l'assessore Del Furia. L'impegno dell'amministrazione per un confronto sempre rispettoso

Breve cerimonia questa mattina nella sala del consiglio per firmare ufficialmente l'adesione del Comune di Sansepolcro al "Manifesto della comunicazione non ostile". C'erano il sindaco Cornioli e l'assessore Del Furia, alla presenza di CasermArcheologica. 

La Carta elenca i dieci princìpi utili a migliorare lo stile e il comportamento di chi si confronta, sia in Rete che offline, favorendo comportamenti rispettosi e civili.

E' stata CasermArcheologica , in questo contesto, ad organizzare negli ultimi giorni due incontri online per sensibilizzare scuole e cittadini sul tema del linguaggio rispettoso. Oltre 150 persone hanno partecipato, dimostrando la forte attualità dell'argomento. 

Ecco i 10 punti del Manifesto, che rappresentano una battaglia di civiltà e di educazione a cui l'amministrazione comunale di Sansepolcro crede molto:

Virtuale è reale – Dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona 

Si è ciò che si comunica – Le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano

Le parole danno forma al pensiero – Mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quello che penso

Prima di parlare bisogna ascoltare – Nessuno ha sempre ragione, neanche io. Ascolto con onestà e apertura

Le parole sono un ponte – Scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri

Le parole hanno conseguenze – So che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi

Condividere è una mia responsabilità – Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati e compresi

Le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare – Non trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare

Gli insulti non sono argomenti – Non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi

Anche il silenzio comunica – Quando la scelta migliore è tacere, taccio.