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Fronte comune per le Terre di Piero patrimonio dell'Unesco

E' l'appello che lancia il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Casucci: "Sarebbe il primo sito nella provincia di Arezzo"

Marco Casucci

Piero della Francesca mette tutti d'accordo. E non poteva essere altrimenti visti i capolavori realizzati dall'artista per eccellenza.

Così anche Marco Casucci, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, si unisce al coro dei sindaci di Sansepolcro, Monterchi e Arezzo, nonché a tutti i cittadini, affinché venga fatto un fronte comune per poter ottenere il riconoscimento di "patrimonio dell’Umanità" per quella che possiamo definire la "Terra di Piero", i luoghi che hanno dato i natali e hanno ispirato l’opera di un maestro del Rinascimento: Piero della Francesca.

“L’opera di Piero è impregnata delle terre che lo hanno visto nascere e muovere i primi passi a livello pittorico - afferma Casucci. Numerose sue opere arricchiscono il patrimonio artistico di Arezzo, Sansepolcro, Monterchi, molte altre sono ospitate dai più importanti musei del mondo. Ma anche in queste costante è il richiamo a elementi paesaggistici a lui familiari, a partire dal Tevere. Scenari che, assieme all’itinerario artistico meritano di entrare nel patrimonio dell’umanità. Sarebbe il nono sito per la nostra regione e il primo per la provincia di Arezzo: un riconoscimento che rappresenterebbe una straordinaria valorizzazione di questi territori e un elemento di richiamo per un turismo di qualità” - conclude l'esponete leghista.