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Nasce il "patto" Tevere in Toscana

Percorso partecipativo avviato dal Consorzio di Bonifica su un importante tratto del fiume. Giovedì primo summit con i sindaci

Obiettivo puntato sul Tevere, insieme all’Arno, l’altro grande fiume che attraversa il comprensorio dell’Alto Valdarno. 
Il Consorzio di Bonifica ha deciso infatti di avviare un percorso partecipativo, aperto e inclusivo, per coinvolgere soggetti pubblici e privati nella gestione di un tratto importante del corso d’acqua: quello che attraversa i territori dei comuni di Anghiari, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro.

Il “patto” ha la forma del Contratto di Fiume, si chiama Tevere in Toscana e abbraccia il bacino idrografico toscano del Tevere con i suoi principali affluenti: Singerna, Tignana, Fiumicello, Afra, Ancione, Sovara e Rimaggio che, scendendo dai Monti Rognosi, in inverno, è caratterizzato da grandi portate.

Miglioramento della sicurezza idrogeologica, tutela dell’ambiente naturale e della biodiversità, valorizzazione e fruizione dell’asta fluviale sono gli obiettivi che ispirano il progetto, sostenuto anche dalle associazioni del territorio, fra cui spicca, per l’impegno, “Nostra Valle”.

Primo passo giovedì 1 aprile quando, alle 10,30, si terrà il primo summit dei sindaci dei comuni interessati riuniti dalla Presidente del Consorzio di Bonifica, Serena Stefani, con la Presidente della Provincia di Arezzo, il Presidente dell’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina, il segretario generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale, il Presidente del Parco dei Monti e della Valle del Sovara.

Causa COVID 19, l’incontro si terrà da remoto e servirà per mettere a fuoco e condividere obiettivi e modalità operative.