Attualità

Nonviolenza, il 25 Novembre la borsa di studio

La consegna in una Giornata particolare, quella contro gli abusi sulle donne. Verrà consegnata alla dottoressa Sara Cetti

L’Associazione Cultura della Pace, il Comune di Sansepolcro, Assessorato alla Cultura e ACLI di Sansepolcro, Circolo “Adriano Olivetti”, annunciano che la cerimonia di consegna alla Dottoressa Sara Cetti, della Borsa di Studio dedicata alla nonviolenza, intitolata a Angiolino e Giovanni Acquisti, si terrà giovedì 25 Novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, presso la Biblioteca “Giorgio Alberti” dell’Istituto Tecnico Economico “Fra’ Luca Pacioli” di Sansepolcro, alla presenza del giornalista RAI Radio1, Giuseppe Carrisi, che, nell’occasione, presenterà il suo ultimo libro “Il Paese che uccide le donne”. L’ingresso sarà solo su invito.

La tesi, discussa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Facoltà di Scienze Politiche, dal titolo “Ubuntu: la via sudafricana alla riconciliazione” con relatrice Professoressa Claudia Mazzucato, ha vinto con la seguente motivazione:

“La tesi affronta un tema molto attuale: una filosofia del perdono e dell’appartenenza all’umanità quale espressione di esistenza e presenza, realizzata e messa in pratica nel Sudafrica di Nelson Mandela e del Cardinale anglicano, Premio Nobel per la Pace nel 1984, Desmond Tutu, protagonista di questa visione etica. Una filosofia che non prevede una particolare indole, ma che si apprende e si applica attraverso la consapevolezza di una coscienza del limite che porta le parti in causa a comprendere le ragioni dell’Altro e a prendersi le proprie responsabilità dell’accaduto, creando le condizioni per la costruzione di una nuova storia dove ogni essere umano è protagonista in quanto appartenente alla medesima comunità”.

La cerimonia vedrà il collegamento con l’Università Cattolica di Milano e con la relatrice Prof.ssa Mazzucato.

Con le tesi arrivate per questa edizione, la Biblioteca Comunale di Sansepolcro vanta già 62 tesi specialistiche, confermando Sansepolcro significativo centro di studio sulla nonviolenza e della sua applicazione nel quotidiano.