Si tratta di poche risorse. Solo 5 milioni di euro per tre anni, 2015, 2016, 2017 - ben poca cosa nel mare magnum del bilancio statale - ma segnano una discontinuità con il passato recente dopo che la finanziaria 2010 l'aveva annullato ed il tema era sparito dall'agenda politica. Il ripristino del Fondo Nazionale della Montagna rappresenta una buona notizia per i territori e per le amministrazioni comunali di questi territori.
Non a caso l'Uncem - l'associazione dei comuni montani - fa presente che: "certo non e' una somma stratosferica, ma ha indubbio significato politico e speriamo che sia la nascita di una nuova stagione per le politiche della Montagna dopo anni di ingiusti e ingiustificabili attacchi. Soprattutto se abbinato al secondo provvedimento varato sempre dalla Commissione Bilancio della Camera, ovvero l'incremento di 10 milioni per il fondo a sostegno della Strategia Nazionale delle Aree Interne (che al 90% interessa la Montagna), portato complessivamente a 190 milioni."
Il ripristino del Fondo è previsto in un emendamento approvato dalla Commissione Bilancio della Camera, dove la Legge di Stabilità è in discussione in queste ore, ma autorevoli fonti della maggioranza ne danno per certo la conferma in sede di approvazione finale della legge.