Attualità

Diga crollata a Montedoglio, partono i lavori

Consegnato il cantiere per la ricostruzione del muro di sforo crollato il 29 dicembre 2010. Undici mesi di tempo per completare l'opera

Partenza ufficiale dei lavori per la ricostruzione della diga di Montedoglio a cavallo dei comuni di Anghiari, Pieve Santo Stefano e Sansepolcro a nove anni dal crollo dei conci il 29 dicembre 2010. Il cantiere è stato consegnato alla ditta ternana Krea che si è aggiudicata i lavori nella gara bandita dopo il dissequestro dei conci che ora saranno sostituiti. 

Alla cerimonia ha partecipato tra le istituzioni l'assessore all'agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi. "Montedoglio è la diga più grande dell'Italia centrale – ha spiegato l'assessore - e può offrire importanti opportunità sia per lo sviluppo dell'agricoltura di qualità da parte della Toscana e dell'Umbria, con la quale condividiamo la gestione dell'invaso, sia per l'aspetto idropotabile, dal momento che la qualità dell'acqua è molto elevata". Presenti anche l'assessore all'agricoltura della Regione Umbria Fernanda Cecchini e il presidente di Ente Acque Umbro-Toscane Domenico Caprini. 

La diga, costruita tra gli anni '70 e il 1993, serve i territori di Arezzo, Siena e Perugia. I lavori di ricostruzione del muro, finanziati per un importo di 6 milioni e mezzo di euro dal ministero delle politiche agricole, dovranno essere completati entro undici mesi dalla consegna del cantiere. 

Dopo la ricostruzione e il completamento delle opere secondarie, potrà partire la sperimentazione. L'invaso potrà contenere circa 140 milioni di metri cubi di acqua.