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Viadotto, niente stato d'emergenza per la E45

Lo ha reso noto Palazzo Chigi. Il viadotto del Puleto era stato chiuso in gennaio per un cedimento. Lo stato di emergenza richiesto da tre Regioni

Il dipartimento della protezione civile di Palazzo Chigi, sede della presidenza del Consiglio, ha reso che è stato negato lo stato di emergenza per i danni provocati ai cittadini di Toscana, Umbria ed Emilia Romagna dalla chiusura del viadotto del Puleto della E45 (vedi qui sotto gli articoli collegati).

Il divieto di transito era stato disposto nel gennaio scorso dal tribunale aretino per un cedimento strutturale riscontrato sul viadotto, poi la viabilità è stata parzialmente riaperta. Nel frattempo il provvedimento ha creato enormi problemi alla circolazione in tutta l'area, con pesanti ripercussioni per gli operatori economici e i cittadini. Di qui la richiesta dei governatori delle tre regioni coinvolte del riconoscimento dello stato di emergenza nazionale.

Ma la richiesta non è stata esaudita: secondo i tecnici del governo, non siamo di fronte a una situazione "imprevista e imponderabile" e i problemi sollevati dovrebbero essere risolti in via ordinaria dagli enti a cui competono, anche per quanto riguarda i disagi affrontati dai cittadini e ai danni riportati dalle aziende.