Attualità

Un anno fa Charlie Hebdo, "l'umanità spaccata"

Un anno fa la strage di Charlie Hebdo a Parigi, la riflessione di Stefania Boschi Segretario Partito Democratico Sansepolcro

"7 gennaio 2016, un anno dopo l’attacco alla redazione di Charlie Hebdo.

In occasione di questa ricorrenza lancio uno spunto di riflessione che non ha direttamente a che fare con il terrorismo, sul quale ho solo da esprimere una condanna totale, né con il drammatico contesto creatosi in Medio Oriente e in Europa, che ha un’infinità di risvolti da prendere in esame.

È necessario prendere atto del fatto che l’umanità è spaccata. Non siamo in grado di vedere, di sentire gli altri come sentiamo noi stessi. A partire dalle nostre case, figurarsi oltre i confini culturali ed economici.

Nei giorni successivi all’attentato, la solidarietà si è espressa a suon di immedesimazione attraverso il coro mondiale di “Je suis”. Cosa ottima e doverosa. Alla quale dovrebbe seguire una riconferma delle identità distinte, unico modo per potersi reciprocamente riconoscere.

Sarebbe opportuno domandarsi quanto delle nostre certezze consolidate siamo disposti a mettere in discussione per tentare di dar luogo a un mondo comunitario reale.

Il massimo obbiettivo che ci stiamo ponendo (nei casi migliori) è quello di una convivenza tollerante. Credo che si dovrebbe tendere, invece, a una condivisione cosciente della diversità che, naturalmente, prevede da parte di tutti una capacità di confronto pacifico che sembra un’utopia. Ma l’utopia, come ha detto Gino Strada, non è qualcosa di impossibile: è solo qualcosa che non è ancora accaduto."

Stefania Boschi