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E45, attentato alla sicurezza nei trasporti

E' questo il reato ipotizzato dalla Procura di Forlì in merito all'inchiesta sul tratto a cavallo tra Valtiberina Toscana e Alto Savio

Queste le conclusioni della procura romagnola ha già inviato al Gip la richiesta di processare due esponenti di Anas. 

L'inchiesta ha subito un piccolo ridimensionamento dal momento che all'inizio la procura aveva aperto fascicoli sui responsabili delle 16 aziende di tutta Italia che avevano effettuato i lavori in tempi e tratti diversi lunga la super strada. Poi ad un certo punto la decisione di virare direttamente su Anas ritenuta responsabile degli appaltati.

Ma anche ad Arezzo le indagini vanno avanti: "Proprio lunedì ho consegnato nelle mani del Procuratore di Arezzo Roberto Rossi gli ultimi atti e carte che aveva richiesto". Sono le parole del dottor Alessandro Rossi, comandante della Polizia Stradale di Arezzo che ha effettuato le indagini.

"Il Procuratore di Arezzo – aggiunge – ha a disposizione pure quella relazione tecnica effettuata dall'ingegner Antonio Turco, la quale aveva messo in evidenza che per la costruzione dell'arteria erano stati utilizzati dei materiali scadenti". Attenzione che è quindi stata focalizzata su chi ha operato negli ultimi cinque anni, chi ha effettuato i vari interventi di manutenzione e pure su chi aveva la responsabilità di vigilare. La Procura di Forlì si è quindi espressa e il reato ipotizzato è abbastanza pesante: quello, come già detto, di "attentato alla sicurezza dei trasporti".