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Fcu passa a Rfi, a rischio il servizio

L'ad di FS e la Regione Umbria annunciano a breve il definitivo passaggio gestionale e il passaggio definitivo allo Stato nel 2022

Dal 1 ottobre non sarà più l'USTIF (Ufficio Speciale Trasporti a impianti fissi) a certificare la sicurezza della linea ma l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza ferroviaria. Il provvedimento colpirà tutte le ferrovie sub regionali cosiddette ex concesse e renderà permanente il limite di velocità a 50 chilometri l'ora e il rallentamento o addirittura lo stop nei pressi dei passaggi a livello senza barriere.

Un provvedimento che secondo i primi calcoli porterà a 30 minuti il tempo di percorrenza tra Città di Castello e Sansepolcro. 

"La FCU sarà tra le prime ferrovie regionali (ex concesse) che passeranno a RFI, una buona notizia per l'Umbria – afferma il deputato PD Giulietti – che arriva dalla presentazione del piano industriale 2017/2026 del Gruppo FS di fronte al Presidente del Consiglio Renzi."

Le reazioni sono di segno opposto, tra chi esulta per un avanzamento della società e chi invece si preoccupa per quella che viene considerata la effettiva disintegrazione del servizio.