Attualità

Tutela dei fossi, "lavori in corso" con i sindaci

Partito dalla vallata il confronto con il Consorzio di Bonifica sulla programmazione degli interventi da proporre alla Regione per il 2021

Il lavoro sui corsi d'acqua non si fermano. Operai e macchinari sono impegnati a completare gli interventi 2020. 

Ma il Consorzio 2 Alto Valdarno non perde comunque tempo ed ha dato il via agli incontri con i sindaci del comprensorio per mettere a punto la programmazione delle opere da proporre alla Regione Toscana e da realizzare il prossimo anno.

Il tour, per la prima volta solo virtuale causa Covid, è partito dalla Valtiberina.

La Presidente del CB2 Serena Stefani, con il Direttore Generale Francesco Lisi e l’ingegner Serena Ciofini, responsabile del settore difesa idrogeologica, insieme all’ingegner Chiara Nanni, referente di area, e all’ingegner Enrico Righeschi, hanno incontrato, nell’ordine, i primi cittadini di Monterchi, Sansepolcro, Pieve Santo Stefano e Sestino. E poi quelli di Anghiari e Caprese Michelangelo.

Identico il format di ciascun incontro, aperto con l’illustrazione delle finalità, dei tempi e dei modi con cui, per legge, il Consorzio può e deve operare sul territorio.

La materia è complessa – spiega il Direttore Francesco Lisi -. Abbiamo pensato di fare una cosa utile riepilogandola in un pratico e sintetico vademecum, da diffondere a tutti gli amministratori pubblici e agli uffici tecnici dei comuni, per agevolare l’operatività dei vari soggetti”.

La riunione è proseguita con l’illustrazione della proposta dei tratti dei corsi d’acqua da sottoporre a manutenzione ordinaria nel 2021.

Importanti i pareri e le indicazioni forniti dai primi cittadini che adesso hanno qualche giorno di tempo per formalizzare le loro osservazioni, frutto della conoscenza dei luoghi e delle segnalazioni raccolte dai cittadini.

“Per difendere il territorio – conclude la Presidente Serena Stefanioccorre una sempre più stretta, forte e leale collaborazione tra enti. Solo lavorando tutti per lo stesso obiettivo riusciremo a migliorare la sicurezza idraulica e a ridurre il rischio idrogeologico”.