Attualità

"No alla fusione dei distretti sanitari"

Sindaci di Valtiberina, Casentino e Arezzo in audizione presso la Commissione Sanità del Consiglio Regionale

La soluzione individuata dall'assessore Saccardi porterà all'accorpamento dei distretti sanitari toscani da 34 a 26. In questa riorganizzazione rientra l'accorpamento dei Distretti di Casentino, Valtiberina e Arezzo.

Ma dal territorio si levano gli scudi in maniera unanime. I sindaci della Valtiberina, del Casentino e l'amministrazione comunale di Arezzo già da diversi mesi vanno manifestando la loro contrarietà e nell'audizione che si è tenuta stamani hanno ribadito la loro posizione.

Ci va giù duro Lucia Tanti, assessore al sociale del Comune di Arezzo: "Ho appena ribadito a nome del Sindaco Alessandro Ghinelli e della zona sociosanitaria aretina, per altro ben rappresentata da Sindaci e Assessori, la nostra piena contrarietà alla proposta della Regione Toscana di accorpare la nostra zona con Casentino e Valtiberina. Una unione mostruosa che creerebbe una zonona di quasi 200mila abitanti mettendo ovviamente in discussione servizi e organizzazione. La nostra zona ha i numeri per rimanere autonoma e abbiamo chiesto che tale rimanga. La sanità aretina non ha bisogno di ulteriori stress e di ulteriori sperimentazioni."

Il sindaco di Montemignaio, Massimiliano Mugnaini, commenta: "Tutti i sindaci hanno ribadito la contrarietà alla proposta di creazione di un unico Distretto. Dal dibattito emerge sempre più netta la differenza di visioni tra la Città Metropolitana le Zone più popolate e le Zone Rurali, Montane e più marginali della Toscana. Questa sarà la prossima Sfida su molte questioni. Grazie alla commissione per l'occasione."