Cgil boccia la riapertura per fasce d'età

I giovani privilegiati per le uscita da casa. Gambineri chiede alle istituzioni maggior rispetto per gli anziani

AREZZO — Il segretario provinciale dello Spi Cgil, Giancarlo Gambineri, critica aspramente l'ipotesi di una riapertura per fasce d'età. Se si arrivasse ad approvare questa misura, sottolinea Cgil, inevitabilmente verrebbero discriminati i soggetti più deboli già fortemente provati dall'emergenza sanitaria in corso.

"Gli anziani non sono semplici numeri - ripete Gambineri - ma uomini e donne in carne ed ossa con esigenze fisiche, psicologiche e sociali come tutti. Il governo non può pensare di procedere in questa direzione senza peraltro confrontarsi con sindacati e associazioni del volontariato che rappresentano milioni di anziani”.

Inoltre Gambineri si sofferma anche sul dramma degli anziani nelle Rsa.
"Questo Paese dovrà decidersi ad affrontare seriamente il tema di una popolazione che invecchia senza aver alcun rispetto per gli anziani".

La Cgil sottolinea che è indispensabile garantire protezioni, tamponi e test sierologici in modo diffuso per la tutela di tutti, solo così si potrà progressivamente, e senza discriminazioni, ritornare alla normalità.

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