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Attualità martedì 13 aprile 2021 ore 15:52

La Tari slitta tutta al 30 settembre

Famiglie ed attività economiche hanno la possibilità di saldare entrambe le scadenze di aprile e luglio in un’unica soluzione posticipata



ANGHIARI — L’amministrazione comunale di Anghiari dimostra, per il secondo anno consecutivo, vicinanza alle famiglie e alle imprese in difficoltà a causa della pandemia. Le utenze domestiche e non, potranno infatti decidere di pagare le due scadenze Tari di aprile e di luglio 2021 effettuando un unico versamento entro il 30 settembre, senza subire alcuna sanzione per il ritardato pagamento.

Una boccata di ossigeno e un messaggio di vicinanza alla comunità, lanciato dal sindaco Polcri e da tutta la Giunta comunale che venerdì scorso ha deliberato il provvedimento tenendo conto della situazione di criticità in cui continuano a trovarsi molti cittadini. Il provvedimento non riguarda infatti solo le attività economiche, ma anche le famiglie duramente colpite dalla pandemia.

Ma c’è di più. Il sindaco Polcri infatti avanzerà la richiesta al Consiglio di rinviare il saldo Tari 2021 al febbraio 2022, riconoscendo così un’ ulteriore dilazione agli anghiaresi.

Per quanto riguarda le tariffe, è opportuno precisare che nel 2020 erano rimaste ferme al 2019 grazie ad una legge del Governo che consentiva la possibilità di distribuire il pagamento del conguaglio tra il 2019 e 2020 nel triennio successivo, nonché dando la facoltà ai Comuni di attribuire agevolazioni o riduzioni delle tariffe legate alla situazione emergenziale.

Il nuovo meccanismo di calcolo, in vigore da quest’anno, non è più deciso dal Comune, bensì da un diverso Ente che predispone il PEF sulla base delle pertinenze indicate dal Gestore Sei Toscana ed approvato in seconda istanza da ARERA. Questo nuovo iter potrebbe portare, se pur a saldi invariati, a delle variazioni di tariffa per alcuni cittadini dovute solo alle nuove modalità di conteggio.

Non condivido il passaggio al nuovo metodo di calcolo - termina il sindaco Polcri - si tratta di un cambiamento sostanziale che riduce ulteriormente il potere dei Comuni di disporre di una politica tariffaria. Dall’altra con questo rinvio degli acconti stiamo ‘comprando tempo’, chiarisce Polcri, aspettando fiduciosi che il Governo stabilisca delle regole precise per non gravare sulle famiglie e imprese. Siamo ben consapevoli della situazione che stanno vivendo i cittadini e ancora una volta vogliamo dimostrare la nostra vicinanza, concedendo una boccata di ossigeno a tutte le attività e le famiglie che da un anno stanno facendo i conti con una crisi socio economica e sanitaria senza precedenti”.


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