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Attualità venerdì 13 novembre 2020 ore 09:06

Continuità Assistenziale, FdI boccia la Regione

Dal coordinatore di vallata, Emanuele Orcese, dubbi sulla nuova organizzazione del servizio. "Possibili criticità nelle zone periferiche e in montagna"



BADIA TEDALDA — Continuità Assistenziale nella lotta al Covid e non solo. La nuova riorganizzazione prevista dalla Regione fa storcere il naso al coordinatore per la Valtiberina di Fratelli d'Italia, Emanuele Orcese, che è anche consigliere comunale di Badia Tedalda.

"Secondo l'ultima ordinanza, numero 107, del Presidente Giani, i medici di continuità assistenziale saranno in servizio dalle 20 alle 24. Successivamente: recita l'ordinanza : 'la continuità assistenziale sarà garantita dopo le 24 da centrali telefoniche, programmate sul modello Hub-Spoke, che saranno attive fino alle 8 del mattino'.
Pur essendo certo della necessità di rafforzamento del personale sanitario durante questa emergenza, sono preoccupato per tutte le persone che dovessero sentirsi male durante la notte e nel fine settimana e che, non avendo un medico che li possa visitare a casa, nel dubbio si recherebbero nei Pronto Soccorso o chiamerebbero il 118 anche per situazioni non gravi, creando ulteriori disagi alle strutture ospedaliere" spiega Orcese.

Quindi, aggiunge ancora: "capisco la finalità del provvedimento e le necessità disperate di una sanità senza personale e con sempre meno strutture aperte e con poche risorse, ma ritengo che difficilmente la popolazione potrà essere ben assistita, soprattutto nei territori periferici e di montagna.
Come tutti mi auguro che tutto questo finisca al più presto, sperando che si possa pensare a soluzioni sempre più efficaci, magari continuando a garantire un'assistenza dalle 20 alle 8, utilizzando i medici di Continuità Assistenziale come filtro primario, visitando i pazienti e facendo fare a questi dottori i tamponi, se necessario, anche in orario notturno visto che le Regioni possono farlo in 'situazioni di disagio', garantendo la presenza capillare di cui abbiamo tanto bisogno soprattutto in quelle zone dove l'ospedale è difficile da raggiungere in tempi brevi" chiosa l'esponente tiberino di FdI.


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