Attualità domenica 20 settembre 2020 ore 09:26
La "Piccini Paolo" anticipa l'auto del futuro

Ha installato e omologato il sistema, che ha reso il metano (o il biometano) carburante principale del motore supportato dalla batteria elettrica
SANSEPOLCRO — Una Toyota C-HR ibrida, originariamente a benzina, è stata dotata di un impianto a CNG (gas naturale compresso). L'azienda biturgense Piccini Paolo, in collaborazione con Landi Renzo, si è occupata dell'ideazione, installazione e omologazione del sistema, che ha reso il metano (o il biometano) carburante principale del motore supportato dalla batteria elettrica.
“Grandi prestazioni, consumi bassi ed emissioni bassissime, cioè il veicolo del futuro”: l'amministratore di Snam4Mobility Andrea Ricci fa una sintesi lusinghiera del prototipo sviluppato da Piccini e Landi Renzo per conto di Snam.
Durante la presentazione agli EcoMobilityDays di Ancona,
l'amministratore delegato di Landi Renzi, Cristiano Musi, ha sottolineato che
il costo dell'installazione dell'impianto “è una cifra assolutamente modesta
che viene recuperata in un anno, o in caso di lunghe percorrenze anche meno,
visto che con un euro si percorrono 30 km”. Una tecnologia, quindi, che per
Musi “è sostenibile economicamente e dà un grande contributo all'ambiente”.
Infatti, come spiega Ricci di Snam, “caricando la batteria con il gas, le
emissioni di CO2 scendono come minimo del 25%, quindi anche durante la fase di
ricarica con il motore l'impatto ambientale è molto più basso”.
“Crediamo tantissimo nel potenziale del gas metano e del biometano – ha detto
ancora Musi – e investiremo sempre di più in questa tecnologia, facendolo con
dei partner estremamente qualificati come Snam e come Piccini. L'Italia è
un'eccellenza nel mondo del gas e per portare avanti questa eccellenza, fare
sviluppo e fare innovazione serve fare squadra: se facciamo squadra non c'è
nessuno che può avere le nostre capacità”.
“Dopo questo veicolo a iniezione indiretta – ha detto invece Marco Piccini – il
prossimo passo a cui stiamo lavorando è di convertire il motore a
iniezione diretta, quindi abbineremo all'ibridizzazione l'impianto a iniezione
diretta Landi, in modo da avere entrambe le tipologie principali di motori che
troviamo oggi nel mercato”, ha concluso il presidente dell'azienda di
Sansepolcro.
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