
I giudici e i conduttori di «Italia's got talent» messi alla prova dai fan dello show: tra sfide improbabili e bizzarre performance
 
                
                    
                
            Cronaca mercoledì 20 aprile 2016 ore 15:50
Il paese piange il suo ex sindaco

E’ scomparso alla venerabile età di 103 anni, Adolfo Zazzi, uno dei primi sindaci del dopoguerra
SESTINO — Tra i primi sindaci di Sestino del secondo dopoguerra, Adolfo Zazzi è deceduto, sabato 16 aprile, a Firenze, dove risiedeva, alla bella età di 103 anni. Era nato nella frazione di Casale il 19 aprile 1913 e lo scorso 19 aprile è tornato nella sua campagna, nel piccolo cimitero frazionale, accompagnato dalla moglie, sig,.ra Margherita, dalle tre figlie e da numerosi parenti.
Zazzi era stato eletto nelle liste della DC, che aveva trionfato nelle prime elezioni libere del 1946- primo comune in Toscana a maggioranza democristiana- quando sindaco era stato proclamato Angiolo Berni. Berni si dimetteva dopo due anni, perché nominato agente responsabile della locale agenzia della Cassa di Risparmio di Firenze e pertanto erano incompatibili le due funzioni. Nel consiglio comunale del 17 ottobre 1948, Adolfo Zazzi veniva eletto sindaco a stragrande maggioranza e restava in carica fino al settembre 1949, quando si dimetteva per motivi famigliari, emigrando a Firenze.
Erano tempi particolarmente duri, soprattutto in un paese, come Sestino, straziato dalla Linea Gotica, con distruzioni ovunque, le case e le stalle svuotate dalle quotidiane requisizioni. Ma nonostante ciò la popolazione aveva ospitato oltre 400 immigrati fuggiti dalle città e anche ebrei, con evidente disprezzo del pericolo che ciò rappresentava. Anche con l’ausilio dell’allora “giovane professorino” Amintore Fanfani, partì un grande programma di lavori avviato da Angiolo Berni e continuato da Adolfo Zazzi. Basti ricordare- per il periodo Zazzi – progetti di lavori per tutte le frazioni anche “ a sollievo della disoccupazione”, ricostruzione di strade e ponti nel capoluogo, per le frazioni di Casale e Martigliano, acquedotti frazionali, scuola di Presciano e l’avvio di lotti di case popolari per i numerosi senzatetto, l’istituzione di mercati settimanali anche nella popolosa frazione di Palazzi-Ponte Presale.
Abile  artigiano, con la passione dei lavori in pietra, Zazzi ogni anno 
tornava nella sua casa in campagna fino a circa  un  anno fa e non 
mancava  mai di interessarsi del paese, di attività da  svolgere, 
salendo ancora  le scale  del comune.
La figura  di Adolfo Zazzi sarà ricordata nel consiglio comunale  di sabato 23 aprile.
	
									
																
								
							
									
									
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