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Attualità martedì 27 giugno 2017 ore 16:26

E' in atto uno lento depotenziamento dell'ospedale

La Lega Nord fortemente preoccupata per il futuro di questa struttura e di quelle di tutte le aree marginali



VALTIBERINA — "Abbiamo il timore che la riorganizzazione sanitaria in Valtiberina stia comportando una riduzione dei servizi all'ospedale di Sansepolcro-afferma Marco Casucci, Consigliere regionale della Lega Nord-per questo abbiamo deciso di predisporre un atto in cui chiediamo al Presidente Rossi di chiarire alcuni aspetti in merito." "Intanto-precisa l'esponente leghista-non dobbiamo dimenticare che la locale struttura sanitaria ha perso un'importante piattaforma relativa alla chirurgia robotica(come avevamo, per primi, segnalato) ed è stato, altresì, chiuso il reparto di chirurgia d'urgenza; per tale servizio, occorrerà, quindi, recarsi ad Arezzo, lontano più di 40 chilometri dal comune di Sansepolcro, mentre Badia Tedalda e Sestino, distano, rispettivamente, 60 ed 80 chilometri dal capoluogo." "Tra l'altro-sottolinea Casucci-il nosocomio in questione avrebbe tutte le caratteristiche per essere riconosciuto come "presidio ospedaliero di area disagiata" e per tale motivo potrebbe essere mantenuto in piena efficienza operativa, in deroga al Patto per la Salute che impone la chiusura dei nosocomi con meno di 120 posti letto." "Vi è da rilevare, inoltre-insiste il rappresentante del Carroccio-che il servizio di elisoccorso è l'unico in grado di ridurre le tempistiche d'intervento in caso di emergenza-urgenza, non potendo, comunque, sopperire del tutto a tale criticità." "Non bisogna, poi, tralasciare il fatto-rileva il Consigliere-che, attualmente, presso l'ospedale in questione, nella giornata di domenica, non è presente né un radiologo e neppure un cardiologo, scelta quest'ultima che obbliga, in caso di necessità, a trasferire il paziente presso un altro nosocomio, maggiormente attrezzato." "Quindi-conclude Marco Casucci-nella mia interrogazione chiedo se le mie preoccupazioni siano fondate ed in caso positivo, se non si ritenga necessario, dunque, intervenire tempestivamente per migliorare il servizio sanitario presso la citata struttura, considerata anche la sua posizione strategica per l'intera popolazione residente."


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