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Attualità venerdì 10 luglio 2020 ore 12:11

Eco Bonus, ma il "buono" deve ancora arrivare

Molti aretini si stanno informando da Confedilizia per capire cosa è e come funziona questa opportunità prevista dal Decreto Rilancio



AREZZO — Tutto in alto mare, forse perché siamo in alta stagione. O forse, solo perché il post Covid ha rallentato ulteriormente la già faticosa burocrazia italiana. 

Stiamo parlando dell’Eco Bonus e del Sisma Bonus, che di buono, per ora, hanno visto poco. Sono contenuti nel Decreto Rilancio, partito di fatto il 1 luglio, ma che deve essere ancora approvato (insieme ai conseguenti decreti attuativi), e che ha registrato centinaia e centinaia di emendamenti. 

Si tratta di nuove detrazioni fiscali del 110% (cioè il cosiddetto “Superbonus) per gli interventi di efficienza energetica (Ecobonus), la riduzione del rischio sismico (Sisma Bonus), l’installazione di impianti fotovoltaici e delle colonnine di ricarica di veicoli elettrici.

Tutta Italia aspetta, aretini compresi. “In tanti ci stanno chiamando per avere chiarimenti – spiega la presidente provinciale di Confedilizia Sabina Rossi Palazzeschi – Per il momento i proprietari delle case stanno chiedendo le informazioni di base, tipo cosa è il Bonus, a cosa serve, a chi è destinato. Le modalità per poter usufruire del Bonus sono tre: la detrazione, la cessione del credito d’imposta o lo sconto in fattura. Noi stiamo cercando di rispondere per quanto è già sicuro, ma la situazione è in continua evoluzione, quindi dobbiamo andarci con i piedi di piombo ”.

Arezzo e provincia avrebbero bisogno di una boccata di ossigeno da questo punto di vista. “Ma il problema, in Italia, è sempre lo stesso - conclude l’avvocato Palazzeschi - Poca chiarezza nei provvedimenti e lentezza nei processi. Questi Bonus potrebbero davvero giocare a favore dei cittadini e delle imprese, ma a patto che il tutto sia reso più agile e meno farraginoso possibile”.

Intanto si continua ad aspettare.


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