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Attualità lunedì 26 ottobre 2020 ore 12:55

Tiferno Comics: oltre 8mila presenze nel 2020

La maggior parte dei visitatori nei 44 giorni di apertura non era locale. Gli amici del fumetto già al lavoro per l'edizione 2021 della mostra



CITTA' DI CASTELLO — Chiude in bellezza l'edizione 2020 di Tiferno Comics, che ha visto oltre ottomila visitatori, la maggior parte venuti da fuori, nei suo quarantaquattro giorni di apertura al pubblico, possibile perché equiparata ad una mostra d'arte.

Molti i nomi illustri arrivati a Città di Castello in questi giorni, come Vincenzo Mollica, Riccardo Corbò straordinario curatore della mostra e del catalogo e Simone Bianchi. L’illustratore Giorgio Cavazzano, Piero Alligo della casa editrice “Lo Scarabeo” di Torino, Emanuele Vietina di “Lucca Comics & Games”, l’Assessore all’Ambiente di Lucca Francesco Raspini, Sergio Cavallerin della “Star Comics”, Paolo Guiducci di “Rimini Comics” nonché direttore responsabile della rivista “Fumo di China”, l’Assessore alla Cultura della Regione Umbria Paola Agabiti, l’Onorevole Walter Verini e tanti altri personaggi che ruotano in maniere importante attorno al mondo dei fumetti. Una mostra di cui hanno parlato molti media nazionali, che hanno elogiato gli "Amici del fumetto" come organizzatori della più bella mai realizzata.

"Per noi è stato come sempre triste chiudere le porte di Palazzo Vitelli a Sant’Egidi, perché era ormai diventata una seconda casa - ha detto il presidente Gianfranco Bellini - ma lo abbiamo fatto con la gioia nel cuore perché ci portiamo a casa tantissime soddisfazioni e la grande voglia di metterci al lavoro per l’edizione del prossimo anno”.

Gli “Amici del Fumetto” sono già al lavoro per l'edizione del prossimo anno. Se Vincenzo Mollica darà il suo assenso nei prossimi giorni, sarà dedicata ad un altro grande disegnatore di fumetti: Paolo Eleuteri Serpieri. Pittore, allievo del grande Renato Guttuso, è passato al mondo dell'illustrazione negli anni '70, deliziando il pubblico con i suoi insuperabili western, ma anche con il mondo della fantascienza e dell'erotismo. All'inizio del decennio seguente è fra gli autori della rivista "Orient Express", nel cui terzo numero esce la prima storia del nuovo filone che lo contraddistinguerà sempre: la fantascienza erotica, che lo renderà famoso anche fuori dai confini nazionali. A volte appare nei suoi lavori come personaggio cui presta faccia e fisionomia, spesso come comparsa, in altri casi con ruoli di un certo rilievo. La sua opera omnia è stata pubblicata dalla casa editrice "Lo Scarabeo" di cui è editore Piero Alligo, che ha curato la mostra tifernate del 2019 su Dino Battaglia.


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