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Cronaca mercoledì 26 ottobre 2016 ore 22:25

Seconda forte scossa, terremoto di 5.9

Foto di Angelo Maggioni da Twitter

Dopo la scossa di magnitudo 5.4 è arrivata la seconda con crolli e feriti nelle Marche. Avvertita anche in Toscana, scuole chiuse a San Sepolcro



MACERATA — Sciame sismico nel Centro Italia. Ci sono stati crolli in molte zone, nei Comuni più vicini all'epicentro della seconda scossa di terremoto, avvenuta alle 21,18 con magnitudo di 5.9, come a Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci. 

Dopo la prima scossa di terremoto alle 19.10, di magnitudo 5.4, che ha interessato la zona al confine tra Marche e Umbria, tra le province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno, sono stati registrati altri 21 eventi sismici, poi alle 21,18 la nuova forte scossa di terremoto, di magnitudo 5.9, con epicentro localizzato tra Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita,  nelle Marche, e Preci, in Umbria.

Black out e linee telefoniche interrotte tra Umbria e Marche. Il bilancio è di un ferito a Visso, nella provincia di Macerata. 

Calcinacci lungo le strade, palazzi storici con evidenti crepe, diversi squarci sulle facciate di edifici importanti: si presenta così il centro storico di Visso, uno dei paesi epicentro del terremoto che ha colpito Marche e Umbria.

Interrotte alcune strade come la Valnerina per Visso, e chiusa la Salaria all'altezza di Arquata del Tronto, Ascoli Piceno. 

"Aspettiamo che dio si calmi", ha detto il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, paese colpito dal sisma, Mauro Falcucci. "Ho visto crolli, il centro storico è immerso in una nuvola di polvere e ci sono danni anche nelle frazioni - aggiunge -, a non mi risulta che ci siano vittime anche perché i crolli riguardano edifici già lesionati o inagibili per il sisma del 24 agosto". 

Ad Ussita, sempre nelle Marche in provincia di Macerata, sono crollati tratti delle mura di cinta, e ci sono stati crolli diffusi in tutto il territorio con alcune frazioni isolate. Lo ha annunciato il sindaco Marco Rinaldi: "E' stato un terremoto fortissimo, apocalittico, la gente urla per strada e ora siamo senza luce, vi prego lasciateci lavorare", ha detto il primo cittadino.

A Norcia, Umbria, è crollata quasi per intero la chiesetta di San Salvatore a Campi. Il luogo è distante pochissimi chilometri dall'epicentro delle due scosse sismiche. La chiesa era già in parte crollata con il sisma del 24 agosto scorso.

Anche in Toscana c'è stato il panico, in Valtiberina e Valdichiana: gente in strada, dopo la forte scossa di terremoto, viene segnalata a San Sepolcro, in Val Tiberina, la parte della Toscana più geograficamente vicina all'epicentro del sisma nelle Marche. Al momento non sono segnalati danni ma, secondo quanto si apprende, è stata decisa per domani la chiusura delle scuole a scopo cautelativo. 

Ad Arezzo fuga dal teatro Petrarca, parte del pubblico è uscita dal teatro dopo la scossa mentre era in corso lo spettacolo ''Vacanze Romane'' con Serena Autieri in scena con il tutto esaurito in sala.

I lampadari hanno oscillato nei locali a causa del terremoto e gli spettatori hanno avuto paura. Dopo la scossa e il momento di apprensione, lo spettacolo ha ripreso. Sempre ad Arezzo centinaia risultano le chiamate al centralino dei Vigili del Fuoco, e in particolare da persone che abitano ai piani più alti. 

Prefetto e sindaco di Arezzo sono usciti per verifiche e sopralluoghi in città dove comunque al momento non si segnalano danni.


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