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Attualità giovedì 22 giugno 2023 ore 14:00

Con nuovi esami diagnosi più veloce per la celiachia

pane

La Toscana è una delle prime regioni ad adottare un nuovo modello di screening. I toscani celiaci diagnosticati sono 18.721 a fronte di 37.370 stimati



TOSCANA — Con 18.721 pazienti celiaci diagnosticati nel 2021 a fronte di 37.370 stimati, in Toscana si inaugura un nuovo percorso per la diagnosi della celiachia, con i medici di medicina generale che avranno a disposizione una serie di indicazioni di prestazioni sanitarie e diagnostiche preparate dai centri di riferimento regionali per la malattia, con esami più puntuali e mirati, che consentiranno di affinare la diagnosi. 

Il risultato è doppio: i nuovi esami permetteranno infatti da un lato una risposta più veloce al paziente e dall’altro un risparmio dei costi a carico del sistema sanitario regionale. La Toscana è una delle prime regioni che adotta questa nuovo modello, capace di ottimizzare la fase di screening.

La novità è contenuta in una delibera approvata dalla giunta regionale e proposta dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, contenente anche la previsione della stesura di una relazione di dimissione del paziente, indirizzata al medico di medicina generale, al momento dell’uscita da uno dei centri di riferimento regionali.

Viene così accolto un altro dei suggerimenti emersi al tavolo tecnico, in modo da migliorare la fase di controllo ed assistenza successiva delle persone affette da questa intolleranza, indirizzando i medici di medicina generale verso i più appropriati percorsi di cura.

Nel 2017 la celiachia è stata inserita tra le malattie croniche e la Regione ha istituito un tavolo permanente, che si occupa del percorso assistenziale riservato ai celiaci ed ha anche istituito un archivio digitale sulle diagnosi e certificazioni.

La celiachia colpisce l’1% della popolazione. In Italia le diagnosi rimangono intorno al 40% di quelle attese, 241.729 pazienti nel 2021 su una popolazione di 58.983.122 persone. Circa 340mila non sanno dunque di essere celiaci. 

Da una rilevazione sullo stesso anno in Toscana i pazienti celiaci diagnosticati sono 18.721 a fronte di 37.370 stimati (ovvero crica il 51%). Per erogare alimenti senza glutine in esenzione la Toscana ha speso nel 2021 oltre 17 milioni e 743mila euro. Nel 2022 i celiaci diagnosticati sono saliti a 19.741.

“L'adozione delle nuove indicazioni diagnostiche - afferma Bezzini - produrrà effetti positivi per il paziente che  grazie ad un percorso di cura più appropriato avrà tempi di risposta più veloci, ma anche sul sistema, ottimizzando l’organizzazione del lavoro dei medici e con benefici in termini di sostenibilità economica”.


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