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Politica giovedì 04 febbraio 2021 ore 14:37

Trasporto ferroviario, Casucci striglia la Regione

Il consigliere comunale plaudo al ritorno del tema sotto ai riflettori. Ma afferma che il progetto del treno ad idrogeno è in stallo



VALTIBERINA — “Sono sinceramente soddisfatto che il tema relativo al trasporto pubblico su rotaia in Valtiberina, sia tornato di stretta attualità politica" queste le parole del consigliere regionale della Lega Marco Casucci.

“Merita ricordare - prosegue - che dal 12 settembre 2017 i treni non arrivano più alla stazione ferroviaria di Sansepolcro. Da tempo, affermo che la mancanza di una ferrovia in esercizio stia penalizzando il territorio valtiberino ed i servizi sostitutivi su gomma non abbiano lo stesso grado di efficienza. A tale proposito Vincenzo Ceccarelli, quando era ancora Assessore ai trasporti per la Regione Toscana, si limitò a replicare 'il tratto di ferrovia su territorio toscano è di appena 6 chilometri: la competenza nella gestione dell’infrastruttura è ovviamente di Rfi e l’interesse preminente è della Regione Umbria, a cui abbiamo sempre dato la massima collaborazione per sollecitare tutti i Governi che si sono succeduti ad affrontare la questione”. 

“Per questo ritengo opportuno che il nuovo Assessore Stefano Baccelli si affianchi rapidamente all’Assessore umbro ai trasporti, Enrico Melasecche, che ha recentemente ribadito al Governo nazionale, come punto fondamentale, il mantenimento da parte dell’Esecutivo del contratto di programma (ci sono 51 milioni di euro in ballo) per ciò che riguarda la tratta Terni-Perugia-Sansepolcro" aggiunge Casucci che entra anche nel progetto di un treno ad idrogeno sulla linea Sulmona - Sansepolcro. "E proprio su questa questione – anch’essa oggetto di rinnovato interesse politico - ho presentato una interrogazione relativa a progetti regionali della Toscana sulle linee non elettrificate, ritenendo l'idrogeno un'alternativa meno rumorosa e meno inquinante rispetto all'alimentazione a diesel.”

“Dalla risposta alla mia interrogazione - rileva il consigliere - risulta che le richieste di utilizzazione di treni a idrogeno, provenienti da più parti, risultano sicuramente condivisibili, ma, purtroppo, destinate, al momento, a cadere nel vuoto, per i palesi ritardi della Regione Toscana. Infatti dopo un iniziale infruttuoso Tavolo sulla materia istituito nel 2017, solo recentemente, la stessa Regione ha ripreso in mano la materia e dalla missiva ricevuta abbiamo capito che ci troviamo, dunque, solamente in una fase embrionale” .

“Si punta - rivela Casucci - ad accedere a fondi europei ma, lo ribadiamo, quanto anche da noi auspicato avrà delle ipotetiche tempistiche di realizzazione molto lunghe".

“Sulla carta - conclude  - rimane per ora anche il progetto del treno ad idrogeno Sulmona-Sansepolcro, che torniamo convintamente ad appoggiare auspicando, come importante prospettiva, il prolungamento della tratta ferroviaria da Sansepolcro ad Arezzo (peraltro di solo 28 chilometri) dando finalmente attuazione a un’idea che, pur risalendo nel tempo, richiede ancora di essere dovutamente sostenuta".


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