Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 18:15 METEO:SANSEPOLCRO17°  QuiNews.net
Qui News valtiberina, Cronaca, Sport, Notizie Locali valtiberina
giovedì 28 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Le celle a fuoco e le grida dei detenuti: la protesta nel carcere di Guayaquil

Attualità venerdì 26 marzo 2021 ore 12:39

Stop erosioni, l'azione del Consorzio

Sono minacciate le sponde del Tevere in due aree delicate dal punto di vista ambientale e idraulico



PIEVE SANTO STEFANO — Misurano complessivamente 300 metri i due tratti del Tevere sottoposti a restyling dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno. Si tratta di due segmenti dell’asta fluviale piuttosto delicati e complessi sia dal punto di vista idrogeologico sia dal punto di vista naturalistico.

Si trovano nel comune di Pieve Santo Stefano, in un contesto ambientale di elevato pregio, dove le attività di manutenzione ordinaria devono essere condotte in modo ancora più attento al rispetto della biodiversità presente nell’area.

Il primo tratto, in località Formole, ricade infatti ai margini dell’omonima Riserva Naturale dove il fiume rappresenta un corridoio ecologico da migliorare con continuità, anche attraverso la riqualificazione e la ricostruzione della vegetazione ripariale

Il secondo, in prossimità del Viadotto Tevere 2 dell’itinerario europeo E45, si sviluppa all’internodi territori coperti da boschi e foreste ricadenti all’interno del Piano di Indirizzo Territoriale con valenza di piano paesaggistico della Regione Toscana

In una cornice splendida dal punto di vista paesaggistico, uomini e mezzi, coordinati dall’ingegner Chiara Nanni, referente di area del settore difesa idrogeologica del Consorzio, in collaborazione con l’ingegner Enrico Righeschi, hanno da poco concluso la riprofilatura del Tevere per prevenire e contenere importanti fenomeni di erosione.

“In entrambi i casi – spiega  Nanni – la finalità dell’operazione era di movimentare il materiale litoide che, nei primi 200 metri, si era accumulato in adiacenza della riserva naturale e, nei successivi 100 metri, si era concentrato in prossimità dei piloni della strada statale: i sedimenti delle barre, spostati verso valle o all’interno della sezione idraulica, sono stati utilizzati per il ripristino di scoscendimenti spondali localizzati”.

La presidente Serena Stefani commenta: “Grande sforzo del Consorzio di Bonifica per garantire una manutenzione ordinaria efficace dal punto di vista idrogeologico, ma sempre più calibrata sulle caratteristiche ambientali dell’area dove si effettuano gli interventi”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno