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domenica 08 dicembre 2024

PSICO-COSE — il Blog di Federica Giusti

Federica Giusti

Laureata in Psicologia nel 2009, si specializza in Psicoterapia Sistemico-Relazionale nel 2016 presso il CSAPR di Prato e dal 2011 lavora come libera professionista. Curiosa e interessata a ciò che le accade intorno, ha da sempre la passione della narrazione da una parte, e della lettura dall’altra. Si definisce amante del mare, delle passeggiate, degli animali… e, ovviamente, della psicologia!

​Come stai?

di Federica Giusti - venerdì 20 ottobre 2023 ore 08:00

Una domanda semplice, talvolta banale, ma se viene fatta con il reale interesse verso la risposta, quindi, verso la persona alla quale la di rivolge, diventa una domanda fondamentale.

Tendenzialmente, anche a lavoro, inizio sempre le sedute chiedendo ai miei pazienti come stiano, perché da lì verranno fuori i vissuti emotivi che hanno caratterizzato l’intervallo tra una seduta e l’altra.

Ma non è utile sono in terapia.

È una domanda importantissima anche e soprattutto nella nostra quotidianità.

Magari state leggendo e pensando: “Bhe, ma io lo chiedo sempre!”, provate ad indagare in silenzio con voi stessi, quante volte fate questa domanda davvero pronti ad ascoltare l’altro, proiettati sull’altro.

Molto spesso si scambiano semplici convenevoli, chiediamo per educazione ma non per interesse.

Perché chiedere a qualcuno come sta ma fermarsi alla risposta “Bene!” Iniziando magari a raccontare come stiamo noi o cosa è capitato a noi, non è un buon modo per mostrare sincero interesse verso qualcuno.

Questa domanda dovrebbe essere in grado di attivare in noi un meccanismo per il quale dovremmo essere disposti a mettere noi stessi da parte in totale ascolto dell’altro. Solo dopo potremmo permetterci, se il nostro interlocutore è disponibile, di raccontare anche noi come stiamo.

La comunicazione, per essere efficace, deve essere interattiva e fatta per ascoltare e non per rispondere ne’ per parlare.

Alcune volte rispondiamo un semplice “Bene” solo perché non pensiamo che la persona dall’altra parte non sia quella giusta con la quale aprirsi e raccontare i nostri aspetti più intimi.

Che ne dite di provare a chiedere “Come stai?” in maniera sincera ed autentica? E se già lo fate, provate a farlo in modo ancora più interessato. Scoprirete un modo nuovo!

Federica Giusti

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